Stintino – una storia da raccontare

2 Luglio 2025

Stintino – una storia da raccontare

TBAgency ancora in Sardegna dal 4 al 6 luglio per “Stintino – una storia da raccontare” un progetto che nasce dal desiderio di preservare e valorizzare la memoria storica e l’identità profonda di una comunità costretta, più di un secolo fa, a reinventarsi.

La vicenda prende avvio nel 1885, anno in cui 45 famiglie, prevalentemente pescatori, ma anche pastori e agricoltori, furono obbligate a lasciare le loro case sull’isola dell’Asinara, in particolare nel villaggio di Cala d’Oliva. La decisione dello Stato di destinare l’isola a colonia penale e lazzaretto trasformò radicalmente le loro vite, imponendo un trasferimento forzato sulla costa sarda, dove queste famiglie avrebbero posto le fondamenta del futuro borgo di Stintino.

Le famiglie, alcune di origine ligure, altre sarde, si stabilirono nella zona oggi compresa tra il Porto Vecchio e Porto Mannu, fondando il paese che venne chiamato Stintino (dal sassarese Isthintìni, “budello”).

Una comunità nata dalla resilienza

Nonostante lo sradicamento, la “Comunione dei 45” — così venne chiamato il gruppo fondatore — trasformò il trauma in opportunità: realizzarono un villaggio ordinato, costruirono le prime case e ripresero a pescare, fondando nel 1904 la Cooperativa dei Pescatori. Stintino è un comune autonomo dal 1988, con una comunità di circa 1.500 abitanti, portavoce orgogliosa della propria identità.

Il “Raduno dei 45”

Ogni anno, il Raduno dei 45 rende omaggio a questo esodo collettivo con una regata storica di barche a vela latina, che rievoca simbolicamente la traversata compiuta dalle famiglie tra Cala Reale (Asinara) e Stintino. L’evento prevede una sessione in abiti d’epoca sulla spiaggia di Azzena; una conferenza storica a Cala Reale; una veleggiata commemorativa inaugurale e l’arrivo a Stintino con cerimonia, premiazioni e cena di gala.

Il raduno si inserisce nel palinsesto di eventi di “Stintino – una storia da raccontare”, un festival culturale che include anche convegni, esposizioni e momenti enogastronomici, con l’obiettivo di creare un ponte solido tra passato e futuro.

Custodire l’identità: luoghi di memoria

  • Museo della Tonnara (MuT): ospitato nell’ex casa padronale, racconta la storia della pesca, della mattanza e della cooperativa locale, offrendo un percorso multimediale sulla vita dei tonnarotti.
  • Porto Museo della Vela Latina e Mostra Permanente delle Vele Latine: un museo che celebra la tradizione marinaresca e promuove la candidatura della vela latina all’UNESCO.
  • Torri costiere aragonesi (Pelosa, Saline, Falcone): antiche sentinelle difensive, incorniciano il paesaggio e richiamano alla storia della difesa costiera.

Questo il programma di “Stintino – una storia da raccontare”:

4 luglio

  • 16:00 – Inaugurazione della Mostra Permanente delle Vele Latine (Porto Museo della Vela Latina, Porto Minore)
  • 18:00 – Convegno “La vela latina naviga verso l’UNESCO” (Sala conferenze Museo MuT)
  • 18:00 – Sagra del Pesce (Piazza dei 45)
  • 20:30 – Concerto di Beppe Dettori “Poni mente a me
  • 22:00 – Spettacolo pirotecnico

5 luglio

  • 09:30 – Veleggiata storica Raduno dei 45 (spiaggia di Azzena)
  • 22:00 – Piazza dei 45: spettacolo con Sara Toscano, AKA 7even e Format anni ’90 “90 Special”

6 luglio

  • 15:00 – 1ª Regata dei 45

Con il patrocinio di: Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Comune di Stintino, Centro Nautico Stintino, Comes, Associazione Vela Latina Tradizionale, Lega Navale Italiana – Sezione Golfo dell’Asinara, MuT – Museo della Tonnara.

Ulteriori dettagli saranno disponibili sulla pagina facebook Stintino una storia da raccontare, sull’account IG di Visit Stintino e sugli account social di Travel Blogger Agency.

Credits Foto di copertina: Silvano Silvia Fotografo


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